I Corte di giustizia dell'Unione europea si è pronunciata su coloro che sono cittadini di paesi terzi titolari di a permesso di soggiorno di lunga durata e i loro requisiti di permanenza nell'UE.
A giudizio del Caso C-432/20, inerente l'art Landeshauptmann di Vienna v. a cittadino kazako, i giudici europei hanno adottato il fprima interpretazione: “salvo il caso di abuso, è sufficiente, per evitare la perdita dello status di soggiornante di lungo periodo, che l'interessato sia presente, durante il periodo di 12 mesi consecutivi dall'inizio della sua assenza, in territorio dell'Unione Europea, anche se tale presenza non superi complessivamente alcuni giorni”.
La sentenza di cui sopra si basa sul fatto che l'attuale direttiva prevede che il long-residente a termine perde tale status in caso di 'assenza' dal territorio dell'Unione Europea per un periodo di 12 mesi consecutivi.
Inoltre, “ta Corte precisa che tale direttiva Cercare garantire l' integrazione di terzo-cittadini di paesi che lo sono vistocondotto legalmente e a lungo-base a termine negli Stati membri. Una volta lungo-lo status di residente a lungo termine è stato acquisito dopo un periodo di almeno 5 anni, 2 quei cittadini godono degli stessi diritti dei cittadini dell'UE per quanto riguarda, tra l'altro, istruzione e formazione professionale, sicurezza sociale, agevolazioni fiscali e accesso alle procedure per l'ottenimento dell'alloggio."
“Questo obiettivo supporta un'interpretazione nel senso che cittadini di paesi terzi che, in ragione della durata del loro soggiorno nel territorio dello Stato membro interessato, hanno già dimostrato di essere stabiliti in tale Stato membro, sono, in linea di principio, liberi, come lo sono i cittadini dell'Unione, di viaggiare e soggiornare, anche per periodi più lunghi, al di fuori del territorio dello dell'Unione europea, senza che ciò comporti la perdita dello status di soggiornante di lungo periodo, purché non si assentino da tale territorio per un periodo di 12 mesi consecutivi”.
La suddetta interpretazione adottata è maggiormente idonea a garantire agli interessati un adeguato livello di certezza del diritto.
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Miguel Pinto-Correia ha conseguito un Master in Economia Internazionale e Studi Europei presso l'ISEG – Lisbon School of Economics & Management e una laurea in Economia presso la Nova School of Business and Economics. È membro permanente dell'Ordine degli Economisti (Ordem dos Economistas)... Per saperne di più